La Chiesa di San Gregorio Maggiore a Spoleto sorge, secondo la leggenda, su un'area che nel IV secolo d.C. era dedicata a cimitero e dove una vedova di nome Abbondanza avrebbe sepolto il corpo del presbitero Gregorio martire e santo. Una seconda leggenda parla di una chiesa edificata da una donna, sempre di nome Abbondanza, laddove giacevano le spoglie di San Gregorio, ma questa volta nell'840.
Probabilmente, queste narrazioni fanno riferimento a momenti di fondazione e riedificazione della chiesa. Ciò che sappiamo con certezza è che la basilica è stata ricostruita nel 1079.
L'edificio sacro si articola su tre navate con abside rialzata (anch'essa tripartita) al di sotto della quale è collocata la cripta. San Gregorio Maggiore è inoltre dotata di un bel chiostro e di un portico cinquecentesco attraverso il quale si accede all'originario edificio romanico.
L'abside e la controfacciata conservano gli affreschi del XII secolo "Diaconi e presbiteri entro clipei, San Gregorio, figure di santi". L'affresco, recentemente restaurato e riportato all'antico splendore, conquista lo spettatore con l'affascinante mistero dei volti umani ma ancora fortemente iconografici di un arte la quale, muovendo dai canoni bizantini, andava piano piano avvicinandosi alla rivoluzione giottesca.
Ещё видео!