Roma, 16 mag. (askanews) - Un rinnovato modello di relazioni industriali fondato su un'interlocuzione più partecipativa con l'obiettivo di valorizzare il coinvolgimento delle persone. È il risultato cui sono arrivati Acea e le organizzazioni sindacali di categoria che dopo un intenso confronto partito agli inizi del mese di febbraio, hanno firmato il nuovo Protocollo "Carta della Persona e della Partecipazione di Acea".
A siglare l'intesa insieme all'azienda sono state la Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, oltre a Cisal Federenergia, Ugl Chimici Energia, Usb Lavoro Privato e l'Associazione Capi Intermedi e Quadri.
A spiegare l'importanza e la novità insite nel protocollo è stato l'amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo.
"Per noi la firma di questo protocollo è un passo significativo, date le sfide che dovrà affrontare l'azienda nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Riteniamo che una maggiore partecipazione delle persone, nella gestione e nello sviluppo dellìazienda sia fondamentale. Per affrontarle meglio ed essere pronti insieme a vincere tutte le sfide che dovrà affrontare il gruppo in futuro", ha detto Palermo.
"Questo protocollo segna un cambio nella gestione delle relazioni industriali finalizzata soprattutto ad accrescere le professionalità all'interno del gruppo per essere pronti ad affrontare le sfide che attendono il gruppo in futuro", ha aggiunto l'ad.
L'intesa prevede diverse iniziative, come l'internalizzazione di alcune attività svolte in appalto, la verifica e la valorizzazione di professionalità già presenti in azienda oltre ad interventi di ammodernamento degli spazi di lavoro.
Miglioramenti anche in materia di formazione e genitorialità, con un aumento del monte ore pro capite triennale destinato alla formazione del personale e delle indennità previste per il congedo parentale, nonché del numero dei giorni spettanti per il congedo di paternità e per la malattia dei figli.
Con la firma del Protocollo, si apre ora la fase attuativa degli impegni attraverso l'avvio dei tavoli tecnici di lavoro, delle Commissioni e degli altri organismi bilaterali propedeutici alla finalizzazione delle proposte operative che emergeranno dal confronto sulle singole materie. Entro giugno, le parti sigleranno le prime due intese in materia di appalti e di misure di conciliazione vita-lavoro.
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