RETROINGEGNERIA DELL'EMOZIONE. Vuoi saperne di più? Vai su WWW.OLISTAGE.IT. Su ILMIOLIBRO.IT è possibile ricevere in tre giorni L'ATTORE QUANTICO un saggio e un manuale sintesi di 20 anni di sperimentazioni e conferme. Cosa c'è alla base di questo metodo rivoluzionario?
Ci sono due modi per ricreare un'emozione. La prima passa attraverso la manipolazione della sfera emotiva dell'attore. Si cerca tra le esperienze del suo passato con la speranza di trovare l'episodio compatibile con la richiesta registica: NON è la via più breve e NON garantisce la riproducibilità del risultato, per i noti problemi di assuefazione (una barzelletta ti fa ridere la prima volta, sorridere la seconda e alla terza dici: "Ah, si, la so!" annuendo per educazione).
La via scelta da Alessandro Simonini si può definire come tecnica di ingegneria inversa (o retroingegneria) dell'emozione" perché lavora sulla riproduzione fisica e organica degli effetti per risalire alla causa. La causa viene ricreata dall'emozione stessa a benefico dell'interpretazione in corso. L'emozione è assolutamente sincera, vera, perché organica e identica a quella che sarebbe stata prodotta da un reale motivo scatenante. Questa tecnica consente all'attore di vivere pienamente la scena, perché il primo ad essere ingannato e a credere alle sue emozioni è egli stesso. Infatti sarebbe impossibile imitare un'emozione. Un'emozione non può essere imitata: può essere solo vissuta.
