Napoli (askanews) - Strage familiare nel Napoletano. A Frattaminore, un uomo di 50 anni, Gennaro Iovinella, disoccupato da due anni, ha ucciso la moglie Caterina Perotta, di 40 anni colpendola con un corpo contundente e il figlioletto di 3 anni, soffocandolo con un cuscino e poi si è impiccato nell'androne del palazzo dove abitava con la famiglia.
A scoprire il cadavere dell'uomo e a dare l'allarme è stato un vicino di casa. Sul posto si sono recati immediatamente gli agenti di polizia del Commissariato di Frattamaggiore e gli uomini della scientifica.
Quello che è emerso, nella prima fase delle indagini, è che la coppia era in crisi da tempo e, forse, era sul punto di separarsi. Secondo i vicini le liti erano frequenti, probabilmente anche per la difficile situazione economica in cui i due versavano a causa della disoccupazione dell'uomo, motivo per il quali, sembra che fosse anche in cura da uno psicoterapeuta.
La donna invece, un mese fa si era recata in una caserma dei carabinieri parlando della difficile situazione familiare ma senza presentare alcuna denuncia formale.
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