Roma, (askanews) - Fa incetta di premi ai Nastri d'argento "La pazza gioia" di Paolo Virzì, miglior film, migliori attrici, le protagoniste Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, sceneggiatura e costumi. Ma ai premi assegnati ogni anno dai giornalisti del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, arrivati alla 70esima edizione e consegnati al teatro Antico di Taormina, riconoscimenti importanti sono andati anche ai due film più premiati di questa stagione: "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese che ha vinto il Nastro per la migliore commedia, oltre a quello collettivo per il cast, composto da Anna Foglietta, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Marco Giallini e Valerio Mastandrea, e "Lo chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti, che ha vinto come miglior regista esordiente e per il miglior attore non protagonista, Luca Marinelli.
Paolo Genovese dopo essere stato candidato per sette volte, ha ottenuto il Nastro: "Finalmente ce l'ho fatta, mi sentivo molto il DiCaprio del Sindacato quindi sono felice".
"Suburra" di Stefano Sollima ha ottenuto il Nastro per la migliore attrice non protagonista, Greta Scarano, "Non essere cattivo", è stato votato come film dell'anno, mentre "Veloce come il vento", con Stefano Accorsi, si è aggiudicato il premio per il miglior protagonista, il premio Guglielmo Biraghi per la coprotagonista Matilda De Angelis e il Nastro per il montaggio.
A Carlo Verdone e Antonio Albanese è andato il Premio Manfredi, condiviso con la famiglia di Nino e in particolare con la moglie Erminia.
"Chi devo ringraziare?" ha chiesto Verdone. "Nino me lo ha suggerito, come attore, autore e regista". "E allora io lo dedico a Nino con tutto il cuore".
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