Il sentiero è raggiungibile a piedi una volta percorso parte del sentiero 704, dal quale si snoda a partire dal bordo della Valle del Bove. A questo punto, si risale proseguendo sulla sinistra su una traccia abbastanza evidente, costeggiando il bordo della valle che offre un unico e suggestivo panorama su tutto il versante nord-orientale. Il sentiero è denominato “Schiena dell’Asino”, poiché la morfologia del terreno sul quale si innesta, caratterizzato da terreni sabbiosi, ricorda il dorso di un asino. Lungo i margini del sentiero si osservano numerosi esemplari di spino santo. Proseguendo lungo il percorso si giunge alla Lapide Malerba (2040 m s.l.m.), che costituisce un memoriale posto per una vittima di incidente, mentre risalendo si giunge fino alla cima de La Montagnola (2648 m s.l.m.), enorme cratere del 1763, che si raggiunge seguendo un tracciato intuitivo e superando un dislivello pari a circa 600 m. Questa rappresenta una zona in cui scaricano spesso fulmini, i quali portano alla formazione di peculiari rocce vetrose cave note con il nome di folgoriti. Straordinario il panorama che si apre verso nord-est sugli scoscendimenti che chiudono ad ovest la Valle del Bove e verso sud-ovest sulle pendici meridionali del massiccio dell’Etna, con visibilità fino al mare del Golfo di Catania
The path can be reached on foot once you have covered part of path 704, from which it winds from the edge of the Valle del Bove. At this point, go up continuing on the left on a fairly evident track, skirting the edge of the valley which offers a unique and suggestive panorama over the entire north-eastern slope. The path is called "Schiena dell'Asino", because the morphology of the land on which it is grafted, characterized by sandy soils, resembles the back of a donkey. Along the edges of the path numerous specimens of holy thorn can be observed. Continuing along the route you reach the Lapide Malerba (2040 m a.s.l.), which constitutes a memorial placed for an accident victim, while going up you reach the top of La Montagnola (2648 m a.s.l.), a huge crater from 1763, which can be reached following an intuitive path and overcoming a height difference of about 600 m. This represents an area where lightning often discharges, which lead to the formation of peculiar hollow glassy rocks known as fulgurites. The panorama that opens towards the north-east on the slopes that close the Valle del Bove to the west and towards the south-west on the southern slopes of the Etna massif, with visibility up to the sea of the Gulf of Catania
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