Percepiamo il tempo come un flusso che scorre dal passato al futuro, non possiamo arrestarlo, scorre indifferente a tutto e a tutti. Ci sembra sia così chiaro.
Eppure il mistero del tempo è un argomento che da almeno 2500 anni appassiona filosofi, scienziati, artisti, religiosi e letterati.
Sulla natura del tempo, sulla sua essenza, sono stati versati fiumi di inchiostro. La ragione di un simile, inesauribile arrovellarsi del pensiero, lungo quanto l’intera storia dell’umanità, è semplice: nessuno è mai riuscito a catturare l’essenza del fenomeno-tempo in modo definitivo, incontrovertibile, assoluto, chiaro, comprensibile a tutti. Il tempo non riguarda, infatti, solo l’oggettività scientifica, ciò che si può misurare sperimentalmente, ma anche l’intuizione umana e il bisogno di comprensione filosofica.
Carlo Rovelli, che come fisico e filosofo al tempo ha dedicato tutta la vita, ha pubblicato un libretto, che forse molti di voi hanno letto.

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