Cari amici, in questa puntata dei “Maestri in 60 secondi” parliamo di un simbolo, oltre che di un’artista di incalcolabile potenza e talento. Artemisia Gentileschi (Roma, 8 luglio 1593 – Napoli, circa 1656). Molti critici hanno fornito una lettura della sua Opera in chiave «femminista». Il percorso biografico della pittrice si è dipanato infatti in una società dove la donna spesso rivestiva un ruolo subalterno, e quindi miseramente perdente: nel Seicento, dopotutto, la pittura era considerata una pratica esclusivamente maschile, e la stessa Artemisia, in virtù del suo sesso, dovette fronteggiare un numero impressionante di ostacoli e impedimenti. Basti pensare che, essendo una donna, la Gentileschi era impossibilitata dal padre a interrogare il ricchissimo patrimonio artistico romano e fu costretta a rimanere tra le mura domestiche e, anzi, le veniva spesso rimproverato di non dedicarsi alle attività domestiche, attese dalla quasi totalità delle ragazze del tempo. Nonostante ciò, la Gentileschi diede brillantemente prova della sua indole fiera e risoluta e seppe far fruttare il proprio versatile talento, riscuotendo in breve tempo un successo immediato e di altissimo prestigio. Questi «successi e riconoscimenti» osservano, infine, i critici Giorgio Cricco e Francesco Di Teodoro «proprio in quanto donna, le costarono molta più fatica di quanta ne sarebbe stata necessaria a un pittore maschio». Buona visione! ricordate di iscrivervi al nostro canale YouTube bit.ly/dialoguesarte e di attivare le notifiche cliccando sulla campanella a destra del pulsante “iscritto” per essere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei nostri nuovi video d’arte e cultura!
Ещё видео!