TG VENEZIA (giovedì 28 febbraio 2019) - "Ma quale appello! Direttamente la pena di morte ci vorrebbe". E' amaro e duro il commento di Assunta Mennella alla notizia che il legale dell'assassino reo confesso di sua sorella Mariarca, l'avvocato Giorgio Pietramala, ha appellato la sentenza di primo grado con cui l'ex coniuge della vittima, Antonio Ascione, è stato condannato il 4 ottobre scorso dal Tribunale di Venezia a vent'anni di carcere. "E' una vergogna, siamo profondamente delusi dalla giustizia italiana - ha detto la sorella di Mariarca - Ci saremo dovuti appellare noi, vent'anni sono niente in confronto al crimine che l'assassino ha commesso, e invece lo può fare (e l'ha fatto) solo la difesa. La realtà è che le leggi sono fatte non per tutelare le vittime, ma i colpevoli, che godono di tutti i privilegi". L'assassinio di Mariarca Mennella si consumò all'alba del 23 luglio 2017 a Musile di Piave dove la donna che aveva solo 38 anni, stava cercando di rifarsi una vita assieme ai due figli dopo la separazione dal marito L'avvocato di parte civile Alberto Berardi, che assiste i familiari della vittima è fiducioso per l'appello. "Ricordiamo che da parte di Antonio Ascione – ha detto il professor Berardi - non c'è stato nessun atto riparatorio, nessun gesto risarcitorio nei confronti dei familiari della ex moglie, a cominciare dai suoi stessi figli". ([ Ссылка ])
Ещё видео!