Giovanna Garbuio, divulgatrice spirituale, incontra in diretta streaming Cristina Vignato, counselor olistica e autrice dei libri "Akasha – La via all’indipendenza spirituale" e "Letture dall’Akasha" (Anima Edizioni). Trovi i libri via web ai seguenti link:
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Cristina Vignato è Maestra di Registri Akashici, nonché ricercatrice dell'anima, e conduce seminari sulla spiritualità in tutto il mondo. In questa intervista, l'autrice parla del percorso personale che l'ha portata all'incontro con i registri akashici e offre spunti e suggerimenti per chiunque voglia percorrere questa via.

Il termine “akashico” deriva dalla parola sanscrita akasha, che significa «cielo» o «etere», e indica una “quinta dimensione” ad altissima vibrazione, dove regna l'amore incondizionato.

I registri akashici sono una sorta di memoria universale, perché raccolgono traccia di ogni emozione, pensiero e vibrazione di anime, piante, animali e, in generale, tutto ciò che riguarda il creato. Si tratta di veri e propri archivi energetici.

Tramite una lettura da parte di un Maestro, si ottiene l'accesso ai Registri Akashici, potendo così entrare in connessione con la propria parte divina ed elevarsi spiritualmente.

Vignato racconta di aver sempre avuto un forte interesse per la trascendenza, scandito dalla perdita del padre in tenera età.

L'autrice tiene molto a specificare che, per avvicinarsi a questo mondo, non servono apparenti doti spirituali. Si tratta di una capacità innata che abbiamo tutti, che andrebbe in qualche modo sviluppata e allenata. Non è necessaria una certa maestria nella meditazione, se il cuore palpita per intraprendere questo percorso.

Quando si entra in contatto con i Registri Akashici, bisogna aprirsi alla totale canalizzazione dell'informazione, lasciando che essa fluisca in modo libero, aperto e irriducibile.

Questo significherebbe fare un vero e proprio “bagno d'umiltà”, poiché dovremmo mettere da parte tutto ciò che abbiamo sempre dato per scontato e mettere in discussione le nostre certezze.

Pensare di avere la verità in tasca, infatti, crea una barriera alla vera conoscenza; barriera da abbattere per aprirsi al “Non so” e lasciarsi andare alla meraviglia, alla scoperta di un sentiero nuovo.

Non esistono cose imprescindibilmente giuste o sbagliate. Esistono modus vivendi che ci fanno stare bene e altri che ci fanno stare male. La lettura dei Registri Akashici non ci dice “cosa” dobbiamo o non dobbiamo fare, ma piuttosto “come” farlo, fornendo indicazioni per la via dell'indipendenza spirituale.

Intervista pubblicata per concessione del canale @giovanna.garbuio
Link originario: [ Ссылка ]

#registriakashici #spiritualità #trascendenza


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