Continua la protesta dei ragazzi del liceo artistico di Brera, nella giornata di giovedì 13 gennaio infatti, gli studenti dell’istituto hanno manifestato attraverso un flash mob davanti alle porte della scuola in zona Ticinese, per opporsi contro la raffica di sospensioni arrivate a più di 60 studenti, che lo scorso 13 dicembre avevano abbandonato le classi gelide a causa della rottura di una caldaia per recarsi nell’atrio. Protesta che si era conclusa con l’intervento dei carabinieri.
Ma è quando mercoledì 12 gennaio, che via mail sono arrivate le sospensioni agli studenti, per 5 di loro della durata di 5 giorni, per gli altri 60 invece di una solo giornata, che i ragazzi hanno deciso di organizzare un sit in di protesta contro la decisione dell’istituto.
Per gli studenti del liceo artistico di brera, la dirigente scolastica - così come si legge sulla pagina social del collettivo “nonostante il corteo spontaneo all’interno della scuola che chiedeva la sospensione delle lezioni fino alla riparazione dell’impianto, non ha mostrato interesse nel risolvere la situazione, minacciando denunce e richiedendo l’intervento dei carabinieri - continua la nota - e non contenta al rientro a scuola, ha deciso di sospendere chi ha legittimante fatto sentire la propria voce.
Secondo la preside del liceo, Emilia Amertano, invece, la protesta nell’atrio degli studenti usciti dall’aula per il troppo freddo, sarebbe stato un assembramento pretestuoso, perchè sul posto erano già in azione i tecnici di città metropolitana che avrebbero risolto il guasto entro due ore.
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