“Il progetto avviato da Simg e Simit è basato sulla constatazione che le due infezioni da HCV e HIV hanno ampia diffusione in Italia: servono quindi tutte le strategie possibili per individuare i soggetti che possano aver contratto l’infezione - spiega il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico di Simit -. Per questo era nata l’idea di un camper che girasse le città per eseguire i test; il Covid ha reso più complicata questa ipotesi, che si è comunque realizzata nelle fasi di regressione della pandemia. Oggi in Italia vi sono circa 120-130mila persone infette da HIV, e il 10% non ne è a conoscenza; il sommerso dell’epatite C si stima tra le 200 e le 300mila unità".
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