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Il fenomeno dell’antibiotico resistenza sta diventando un’emergenza globale con infezioni multi resistenti che rappresentano, soprattutto in ambito ospedaliero, un serio rischio per i pazienti immunodepressi e fragili. Si capisce quindi l’importanza di avere a disposizione nuove molecole in grado di contrastare quelli che vengono definiti super batteri, ed è quindi un importante passo avanti per il trattamento delle infezioni da batteri gram negativi resistenti come ad esempio la Klebsiella l’arrivo in Italia di una nuova arma innovativa, un farmaco che combina un antibiotico ben conosciuto, una cefalosporina di Terza generazione con un nuovo inibitore della beta-lattasi non beta lattamico in grado di ripristinare e ampliare l’azione anti-infettiva della cefalosporina. Ma come si è arrivati al fenomeno dell’anti microbico resistenza dopo che l’avvento dell’era antibiotica a partire della metà dell’800 con la scoperta della penicillina aveva permesso di debellare infezioni un tempo mortali? Per capire meglio l'importanza degli antibiotici nella storia della medicina e il ruolo del nuovo farmaco da oggi rimborsabile anche in Italia per pazienti con infezioni gram negative resistenti abbiamo intervistato:
Claudio Viscoli - Direttore Clinica Malattie Infettive Università di Genova e Policlinico San Martino e Presidente Società Italiana di Terapia Antifettiva (SITA)
Vittorio A. Sironi - Docente di Storia della Medicina e della Sanità, Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano Bicocca
Barbara Capaccetti - Direttore Medico Pfizer Italia

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