La Rai sospende i talk show in periodo elettorale e i conduttori "di peso" scoprono il web. Dopo «Mentana condicio - Vietati in tv, liberi sul web» sul corriere.it, Giovanni Floris su repubblica.it con "Giro d'Italia 4x4", scende in campo anche il conduttore di "Anno zero" Michele Santoro, con la trasmissione evento "Rai per una notte", realizzata dalla Federazione nazionale della stampa e dall'Usigrai. «Romperemo il silenzio», ha detto. La serata è stata definita da Santoro il primo sciopero degli abbonati della Rai, prima volta, dice Santoro, che gli abbonati della Rai reagiscono a un divieto con forme nuove e senza ricorrere alla minaccia di non pagare il canone. Il conduttore ha sottolineato la risposta popolare: i posti al Paladozza sono andati esauriti nel giro di poche ore (seimila) e anche la sottoscrizione lanciata per coprire le spese è andata a buon fine. Quasi centrato l'obiettivo delle 50mila persone, tante ne servivano, che hanno versato 2,5 euro ciascuna. Appuntamento per la trasmissione fissato a giovedì sera. Sarà trasmesso dal Paladozza di Bologna, organizzata da Fnsi e Usigrai. Servirà, ha detto Santoro, «a rompere il silenzio» e a «bucare il filo spinato che, come ha detto Zavoli, rischia di avvolgere la Rai».
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