Bonus Mobili 2020, oggi vediamo tutto quello che c'è da sapere per riuscire ottenerlo e quali sono gli interventi sulla nostra casa che possono far si che si possa accedere alle detrazioni fiscali.
Un bonus che forse non tutti conoscono e che, in questo momento in cui si parla di bonus di tutte le qualità, si rischia di dimenticarsene.
Come ad esempio il bonus mobili che secondo il documento programmatico di bilancio dovrebbe essere prorogato anche per tutto il 2021, usiamo il condizionale poiché purtroppo finché non arriva l’approvazione definitiva e la pubblicazione in gazzetta ufficiale non si può mai esserne certi!
Siamo comunque in tempo a fare i nostri acquisti entro il 31 dicembre, vediamo in che cosa consiste in specifico.
Il requisito fondamentale è che i mobili acquistati siano nuovi, e che gli elettrodomestici abbiano una classe energetica non inferiore alla A+.
Per poter aver diritto al bonus mobili, è fondamentale che l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sia destinato ad arredare immobili ristrutturati ed occorre rispettare alcune condizioni che andiamo a vedere nel dettaglio che, salvo imprevisti dell’ultima ora, dovrebbero essere riconfermate per intero.
Gli interventi di ristrutturazione in un appartamento, mansarda, villetta o villa devono essere di tipo straordinario mentre relativamente ai condomini, sono considerati validi anche interventi di tipo ordinario sulle parti comuni.
L’agenzia delle entrate ha specificato che per natura straordinaria si intende:
• realizzazione di opere che siano destinate al restauro e risanamento conservativo;
• ristrutturazione di un appartamento;
•ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi.
La tinteggiatura delle pareti, la sostituzione di pavimenti, la sostituzione dei soli infissi esterni, non danno diritto a chiedere il bonus mobili;
Per poter rientrare nell’agevolazione, è necessario che:
• i lavori di ristrutturazione siano regolarmente denunciati, mediante pratica edilizia richiesta presso il comune con: CILA, SCIA o DIA;
• siano stati avviati dopo il 1° gennaio 2019;
La detrazione IRPEF 50% viene calcolata su un importo massimo di spesa pari a € 10.000,00 iva inclusa.
La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Ora che abbiamo visto quali sono le condizioni di base per poter usufruire del bonus, vediamo quali sono i mobili ed elettrodomestici che rientrano nella detrazione.
I mobili che sono compresi nell’elenco e che determinano il diritto all’agevolazione, sono:
divani – poltrone – armadi – letti – materassi – comodini – sedie – tavoli – mensole – librerie – scrivanie – cassettiere - apparecchi di illuminazione - mobili per il bagno.
Le modalità di pagamento per la richiesta del bonus, da rispettare in maniera rigorosa, sono:
• bonifico bancario o postale indicante causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e numero di partita iva o codice fiscale del destinatario del bonifico; il cosiddetto “bonifico parlante”;
• carte di credito o carte di debito (bancomat).
0:00:00 | Intro
0:01:10 | Condizione per ottenere bonus mobili
0:01:58 | Interventi di ristrutturazione
0:02:32 | Lavori ordinari e straordinari
0:03:39 | Deposito pratiche di ristrutturazione
0:04:14 | Quanto possiamo detrarre?
0:04:57 | Quali mobili rientrano in detrazione
0:05:54 | Quali elettrodomestici posso detrarre?
0:06:26 | Pagamenti
0:06:59 | Riepilogo
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