"IL MONDO DI EDUARDO"
Partendo dalla grande tradizione dialettale dello spettacolo napoletano e dalle convenzioni e rivoluzioni del teatro borghese, t'attore-autore arriva ad elaborare, anche grazie all'incontro con Pirandello, I'identità di artista che ne farà uno degli autori più significativi del Novecento. Le sue commedie ci rivelano come il PENSIERO DEL TEATRO del loro autore si soffermi su determinati problemi della vita, Problemi che fanno capo sempre, per Eduardo, al "conflitto tra individuo e società".
".....tutto ha inizio sempre da uno stimolo emotivo: reazione a un'ingiustizia, sdegno per l'ipocrisia mia e altrui, solidarietà e simpatia umana per una persona o un gruppo di persone, ribellione contro leggi superate e anacronistiche, sgomento di fronte a fatti che, come le guerre, sconvolgono la vita dei popoli."
Eduardo credeva nel valore di scambio fra teatro e vita sociale, per cui si era posto l'obiettivo di percorrere quella "sottile e difficile linea di confine tra I'invenzione poetica, là fantasia e la vita". Diceva: "Teatro significa vivere sul cerio quello che gli altri nella vita recitano male".
Molto più semplicemente la Compagnia Teatrale dell'Accademia Del Tempo Libero Di Reggio Calabria, RACCOLTI E INDIFFERENZIATI, ha voluto giocare sulle cose serie di Eduardo, ma è riuscita a rendere bene i concetti dianzi citati, per la grande volontà della regista Antonia Rigo e del di lei marito Aldo Festini che, insieme, sommano, tessono e disfano un gruppo di attori dilettanti che s'impegnano seriamente acciocché la riuscita dello spettacolo sia certa. Così è stato per questi due atti unici QUINTO PIANO, TI SALUTO e GENNARIELLO. Gli intervalli sono stati salutati con la voce dilettante di Franco La Mendola che ha interpretato NAPULE E'...e COMME FACETTE MAMMETA.
Gli interpreti sono stati : Antonia Rigo, Aldo Festini, Pietro Mafrici, Giacomo Genovese, Lillo Mallamo, Giuseppe Mascianà, Carmine Mottola, Silvana Vitale, Maria Ielo, Tina Calabrò, Antonella Olivieri, Enzo Borzumati, Giuseppe Dieni, Nino Pizzimenti, Vittorio Calabrò, Mirella Filocamo, Marina Amedeo, Giulia Martorano.
