Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras del 14 luglio del 2008. Omicidio a Burgio, ucciso un operaio della Forestale (per il video seleziona Alta qualità in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
Lui ha lavorato come avvistatore, e allora la domanda spontanea tra gli inquirenti e' : ''forse ha avvistato cio' che non avrebbe dovuto mai avvistare''. Si' perche' la vittima e' un dipendente della Forestale ed e' stato '' L'uomo del faro '' di Ernest Emingway. Si' perche' Calogero Perricone, originario di Sciacca ma residente a Burgio, trascorreva le ore di lavoro sulle torri di avvistamento della Forestale. Saliva su, come una sentinella dei castelli del Medioevo, e controllava i terreni e i boschi, il giorno e la notte, e l'ultima volta ieri notte, a mezzanotte, quando lo ha ucciso un colpo di fucile alla faccia. Burgio, contrada Ciavola. Calogero Perricone e' gia' in divisa, pronto per la scalata, e' vicino alla torretta ed e' freddato da una fucilata al volto, senza scampo. Una esecuzione implacabile. Perricone e' morto a 53 anni. Lo piange la moglie, che gestisce un bar a Burgio insieme al marito, adesso defunto. L'ultimo morto ammazzato a Burgio risale al pomeriggio del 27 gennaio del 2003, quando, lungo la strada tra Burgio e Villafranca, e' stato ucciso Filippo Riggio, 61 anni, venditore ambulante. L'8 giugno del 2000, invece, in contrada Dragotto, un colpo di fucile caricato a pallettoni alla schiena ha stramazzato a terra Silvestre D'Anna, 58 anni, Caposquadra della Forestale. Oggi Burgio ancora alla ribalta della cronaca. Lo scorso 4 luglio ha imperversato il maxi blitz antimafia ''Scacco matto''. A Burgio e' sfuggito alla cattura il presunto capomafia del paese, Giovanni Derelitto, latitante. Sono stati, invece, arrestati Pietro Derelitto, Raffaele Sala, Girolamo Sala, Mario Davilla, e Giuseppe Antonio Perricone.
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