BadTaste.it ha avuto il piacere di videochiacchierare per 120 minuti con #FabioResinaro per la prima volta nella sua carriera in versione di regista solista separato dal sodale e partner storico Fabio Guaglione. Il coregista di Mine (2016) nonché produttore e sceneggiatore con Guaglione dello sperimentale Ride (2018) di Jacopo Rondinelli, ha raccontato come è stato trovarsi per la prima volta dietro la macchina da presa in piena solitudine in occasione di questo strano e affascinante mix di commedia, noir, giallo ed heist movie che è Dolceroma con uno strepitoso e inedito al cinema Luca Barbareschi nei panni del produttore Oscar Martello.È stata anche l'occasione per ascoltare le riflessioni di un creativo conscio del periodo di transizione che il prodotto audiovisivo sta vivendo, tra supposta fine del cinema per come lo conoscevamo e avvento di nuove piattaforme espressive.
La videointervista prova anche a delineare, tra un salto temporale e tematico, la formazione culturale di Resinaro, il più schivo della coppia formatasi con Guaglione, da poco trasferitosi a vivere nella capitale. Un'esperienza questa del trasferimento a Roma che ha indubbiamente contribuito alla volontà di realizzare un passo così importante come la regia in solitaria di #Dolceroma.
Video a cura di Matteo Memè, montaggio di Mirko D’Alessio.
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