Bizzarra la storia che ha visto protagonista la signora Franca Arrabito: "Il mio sogno era aprire una Funeral Home, ovvero una camera ardente per vegliare i propri defunti con tanto di sala ristoro e guardiano che dirige il traffico". La Polizia Municipale di Ragusa, però, la chiude: si tratterebbe di un "deposito di osservazione ed obitorio" e non di un "disbrigo pratiche inerenti le onoranze funebri". Un'attività che, secondo il Comune, sarebbe stata esercitata illecitamente senza alcuna autorizzazione. "Ho la fobia di portare i defunti a casa. Ci vuole coraggio a fare l'imprenditrice dei morti" ha dichiarato la signora Arrabito che, poi, ha aggiunto: "Avevo già cinque prenotazioni, hanno tagliato le gambe ad un'attività che avrebbe potuto offrire un buon servizio alla città. Non mi arrenderò mai, qualcuno deve pagare. Adesso voglio essere risarcita, sono stata male in questi cinque anni. Un inferno".
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