CAPI : La collina accessibile di Poggio Imperiale: accessibilità globale all'Archaeological Open Air Museum “Archeodromo” e Fortezza Medicea di Poggibonsi
- Ente attuatore UNISI
Marco Valenti responsabile scientifico del progetto
Stefano Bertoldi e Samanta Mariotti assegnisti del progetto.
Il progetto intende favorire un'accessibilità globale ai molteplici contenuti museali del Parco Archeologico di Poggio Imperiale: fortezza medicea, area archeologica (Poggio Bonizio), museo e archeodromo (ricostruzione del villaggio carolingio). La volontà è quella di creare una serie di strumenti virtuali e digitali che possano essere declinati in maniera differente, con l'intento di abbracciare il più ampio pubblico possibile, senza distinzione d'età, grado di scolarizzazione e livello culturale, rendendolo anche autonomo nella visita degli spazi museali. Ma tali soluzioni tecnologiche vogliono essere soprattutto il mezzo per facilitare l'accessibilità ai contenuti museali da parte del pubblico con disabilità, siano esse di carattere fisico-motorio o cognitivo-sensoriale. Il gruppo di lavoro agirà sotto la direzione scientifica del Prof. Valenti, docente dell'ateneo senese e direttore scientifico del Parco di Poggibonsi. Oltre al contributo di Fondazione MPS e Università di Siena, saranno coinvolti due soggetti privati: Archeotipo srl (società che gestisce, su convenzione, le attività culturali e didattiche del Parco) ed EGA Ltd (società leader nel settore del gaming storico), ciascuno seguendo l'operato di uno dei 2 assegnisti. I 2 assegnisti opereranno su piani di lavoro inizialmente sovrapposti (rilievi 3d di tutte le strutture del Parco) per poi differenziare le aree di intervento. Il primo si occuperà, in collaborazione con Archeotipo, della costruzione di soluzioni virtuali e multisensoriali a integrazione della visita, utilizzabili gratuitamente anche su supporti mobile: - tour virtuali immersivi finalizzati anche a integrare la visita delle persone con disabilità motoria e come narrazione sociale per preparare all'esperienza gli ospiti con autismo; - App di realtà aumentata in grado di favorire l'interazione fra realtà visiva e ricostruzioni o informazioni virtuali; - audioguide e percorsi multisensoriali, ottimali anche per la visita di ipovedenti. Il secondo ricercatore si concentrerà invece, in collaborazione con EGA, sulla costruzione di un serious game ambientato nella collina di Poggio Imperiale e strutturato su livelli di gioco corrispondenti ai principali periodi di vita del poggio (villaggio altomedievale, città medievale, fortezza medicea). Lo strumento permetterà di proporre nuove modalità di didattica e apprendimento, creando contesti di “edutainment” rivolti al più vasto pubblico, dagli appassionati agli studiosi, dai bambini ai disabili.
Parole chiave: Accessibilità globale, Virtual & Augmented Reality, Gamification & Serious game
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