Intelligenza artificiale, veicoli a guida autonoma, tecnologie green, riconoscimento facciale: sembra che il nostro futuro prossimo stia già accandendo in Cina. Ma quante “Cine” esistono in realtà?
Nei suoi primi dieci anni di vita il MAXXI ha raccontato connessioni, integrazioni e dinamiche – anche conflittuali – tra l’Italia, l’Europa e il resto del mondo, dal Mediterraneo fino all’Estremo Oriente. Una moltitudine globale in continua trasformazione che il Museo ha raccontato attraverso la mappatura di una complessità culturale che, oggi più che mai, non può che includere la vorticosa realtà cinese.
Intelligenza artificiale, veicoli a guida autonoma, tecnologie green, riconoscimento facciale: sembra che il nostro futuro prossimo stia già accandendo in Cina. Ma quante “Cine” esistono in realtà? Moltissime, ed esplorarle è come fare un viaggio su una macchina del tempo, passando da villaggi remoti rimasti all’epoca preindustriale fino a smart city avveniristiche.
A partire dai libri Nella testa del dragone. Identità e ambizioni della nuova Cina di Giada Messetti e Red Mirror. Il nostro futuro si scrive in Cina di Simone Pieranni e con il contributo visivo di quegli artisti contemporanei che attraverso la loro lente stanno provando a illustrare il cambiamento della società e della cultura cinese, il Direttore Artistico del MAXXI Hou Hanru dialoga con gli autori per raccontare la Cina della cosiddetta “era dell’ambizione”, capace di una vertiginosa ascesa che ha sovvertito i paradigmi geopolitici come mai prima d’ora.
Introduce e modera
Hou Hanru Direttore Artistico MAXXI
Intervengono
Giada Messetti sinologa e autrice televisiva
Simone Pieranni giornalista
In collaborazione con Laterza e Mondadori
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