Grazie alla diffusione degli smartphone, delle app, e dei social network, la PA ha oggi a disposizione un numero incredibile di strumenti e canali, da quelli ufficiali a quelli più informali, per informare e comunicare con i cittadini. Il rischio, però, è che l’eccesso di informazione non consenta di dare priorità alle notizie più rilevanti, che si perda il controllo sulla fonte e sulla veridicità delle notizie. È poi necessario riflettere sulle implicazioni in materia di privacy, che sorgono utilizzando le piattaforme social e, in generale, tutti gli strumenti che mettono in gioco i dati degli utenti.
Gli enti (centrali e locali) hanno quindi una grande responsabilità: dare ai cittadini informazioni certe, autorevoli, tempestive, quando servono e dove servono. Garantendo, allo stesso tempo, la protezione dei dati personali di chi riceve queste informazioni. Quali sono gli aspetti più critici che si devono affrontare, per esempio, nella comunicazione delle emergenze? Come si rende ai cittadini un buon servizio informativo su temi che impattano nella vita quotidiana, come trasporti, scuola? Come raggiungere non solo i residenti di un territorio, ma anche chi vi si trova per un periodo limitato (per lavoro, per turismo) o è semplicemente di passaggio e magari parla una diversa lingua?
Ne parliamo in questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con VJTechonology, raccontando perché diversi Enti e Associazioni (Comuni, Associazioni di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Aziende di trasporto pubblico locale) hanno scelto di utilizzare WhereApp, la prima piattaforma al mondo per la distribuzione di informazioni di pubblica utilità emesse solo da fonti certificate verso l'area geografica di pertinenza e verso destinatari a cui viene garantito l'anonimato.
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