Le indagini hanno consentito di accertare che l'uomo, fornitore delle zona nord di Milano, si muoveva liberamente grazie all'uso di documenti intestati fittiziamente ad un cittadino bulgaro. L'attività investigativa ha consentito di sequestrare a suo carico 15 grammi di marijuana, 14.000 euro in contanti (dei quali l'albanese non è riuscito a giustificare il possesso) ma soprattutto documenti di indubbio interesse investigativo in quanto riferiti a fertilizzanti, concimi, lampade, materiale elettrico, ovvero il necessario per l'allestimento di una "serra" per la coltivazione di marijuana, nonché documentazione inerente ai pagamenti di forniture di energia e di acqua, il tutto riconducibile ad un appartamento ubicato a Quattordio (AL).
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