360 relatori dall’Italia e dall’estero per 26 sessioni di lavoro parallele, 28 tra rappresentanti di organizzazioni internazionali, direttori dei centri di ricerca e Rettori delle università africane attesi alla 5a Conferenza per il partenariato euro-africano, e una tavola rotonda conclusiva su “Il ruolo della cooperazione universitaria per una nuova cultura della conoscenza”: il Forum Internazionale del Gran Sasso ha preso il via da ieri per la sua sesta edizione nelle aule dell’Università degli Studi di Teramo dal 28 al 30 settembre 2023, questa volta sul tema “Conoscere per costruire. Il ruolo dei Centri accademici, di ricerca e della formazione”.
«Il tema di riflessione del VI Forum accoglie l’invito di papa Francesco e offre uno sguardo prospettico ricco di speranza per il futuro dell’umanità» dichiara il Vescovo Lorenzo Leuzzi. «I Centri accademici, di ricerca e di formazione sono chiamati ad un rinnovato impegno di elaborazione culturale capace di orientare le dinamiche sociali del nostro tempo perché tutti si sentano protagonisti nella e della storia. Senza la conoscenza non si può essere costruttori della storia» aggiunge il presule, che in merito alla V Conferenza di partenariato euro-africano afferma: «La Conferenza del V partenariato euro-africano è una concreta testimonianza e di impegno nella cooperazione culturale indispensabile per promuovere lo sviluppo dei popoli».
L’evento, in continuità con i precedenti e con il 2° meeting internazionale “La Scienza per la Pace”, Nuovi discepoli della conoscenza: il metodo scientifico nel cambiamento d’epoca, intende entrare con maggiore specificità nella vita della comunità accademica affrontando nodi importanti per sviluppare le proposte di ricerca e di formazione.
Nelle sessioni parallele e nelle sotto-sessioni, che coinvolgeranno tutte le discipline accademiche, il tema Conoscere per costruire sarà oggetto di riflessione nella prospettiva inter-disciplinare e internazionale per un rinnovato e adeguato impegno nella conoscenza. Si vuole così rilanciare e promuovere il fondamentale e decisivo rapporto tra ricerca e didattica, senza il quale le proposte formative rischiano di essere insignificanti per costruire la realtà storica.
«Con il VI Forum del Gran Sasso – ha ricordato il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola – prosegue e si consolida il dialogo e il confronto tra i Centri Accademici Europei e i rettori delle Università Africane. Si tratta di fatto di una conferenza permanente che è nata a Teramo grazie al Forum e che si rafforza anche attraverso il partenariato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Perché conoscenza, scambi e collaborazioni interculturali sono centrali nella costruzione di valori e ideali comuni per un futuro di pace».
Il V partenariato euro-africano, che accompagnerà i lavori del Forum e al quale parteciperanno i Rettori provenienti da diversi paesi africani ed europei, favorirà il cammino di cooperazione universitaria che deve coinvolgere tutte le discipline accademiche; inoltre, l’argomento della cooperazione universitaria, fondamentale per dare un contributo allo sviluppo dei paesi nel rispetto degli SDG, verrà affrontato nella plenaria conclusiva, coinvolgendo tutti i partecipanti al Forum.
Il VI Forum Internazionale del Gran Sasso, come i precedenti, è organizzato da un Comitato Scientifico composto da docenti delle Università e dei Centri di Ricerca abruzzesi e italiani e coinvolgerà relatori provenienti dalle diverse parti del mondo. Tutte le iniziative costituiranno momenti di condivisione e di impegno per una nuova progettualità sociale.
Nell'intervista Massimo Pronio dalla Commissione Europea.
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