Durata: 39'15''.
L'intervista al partigiano "Gastone" (Delfino Pedrali) nella sua casa veneziana.
"Gastone", che ha militato giovanissimo nella Brigata Garibaldi «Francesco Biancotto», C.V.L., operante nella città lagunare negli anni della Resistenza, ricorda i più significativi momenti della lotta al nazifascismo. In particolare si sofferma sull'azione propagandistica condotta, armi in pugno, la sera del 12 marzo 1945 al Teatro Goldoni di Venezia, subito definita "La beffa del Goldoni".
Di lui ha scritto G. Turcato "Marco", commissario politico della medesima Brigata: "...Ero preoccupato perché non riuscivo ad individuare qualche elemento nuovo da innestare nella compagine. Mi occorrevano perlomeno due o tre uomini con una maggiore
esperienza, grintosi. (...) Quando poi ci incontrammo con Gastone Pedrali, anche lui alto, robusto, dotato di un ironico mordente, dopo che ebbi illustrato ciò che si progettava, con apparente noncuranza mi dissero: «In mezo a noialtri, ti xe al sicuro». Cit. in G. Turcato, La "Beffa del Teatro Goldoni" (12 marzo 1945), VE 1995.
Sulla stessa azione partigiana si ascoltino e confrontino le memorie di un compagno di brigata, Mario Osetta "Leo" all'URL: [ Ссылка ]
"Gastone" ci ha lasciati ieri 16 ottobre 2016, accompagnando così un suo carissimo amico e compagno di lotta, Mario Osetta “Leo”, morto soltanto un mese fa e che nell'intervista “Gastone” cita diverse volte.
Noi pensiamo che “Gastone” insieme a “Leo”, a “Marco”, a “Cesco”, a “Kim” e agli altri giovani partigiani della “Biancotto”, ora tutti di nuovo riuniti, stiano cantando gli inni della Resistenza, così come facevano dopo ogni loro azione.
Noi lo ringraziamo, per averci restituito insieme a tanti altri italiani la libertà e insegnato la via della
giustizia sociale.
ANPI sez. 7 Martiri di Venezia
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