Hanno avuto un tragico epilogo le ricerche di un cacciatore scomparso sabato scorso a Ravenna. Gianluca Cavallucci, 52enne di Lido Adriano, era uscito di casa per una battuta di caccia e dopo alcune ore nelle quali la compagna non riusciva a trovarlo, allarmata aveva avvisato i carabinieri. Le ricerche del 52enne sono iniziate, in collaborazione tra carabinieri e vigili del fuoco, sino alla scoperta del cadavere lunedì pomeriggio nella zona conosciuta come Valle della Canna, vicino a Sant’Alberto, nel ravennate. L’uomo era riverso a terra all’interno di un rudimentale capanno da caccia, ucciso da un colpo di fucile al volto. L’ipotesi più probabile, visto lo scenario della tragedia, è che si sia trattato di un incidente e sembra probabile che il colpo sia partito mentre l’uomo maneggiava l’arma da caccia. L’uomo si recava spesso in quella zona per cacciare anatre e l’ipotesi più accreditata sembra essere che l’uomo abbia maneggiato in velocità il fucile, forse per l’avvistamento improvviso di un volatile, e che il colpo sia partito colpendolo in pieno volto. La morte risalirebbe al giorno stesso della scomparsa e le ricerche sarebbero state indirizzate dalla compagna proprio nella valle della Canna, luogo in cui si recava spesso la vittima per cacciare. A diversi chilometri di distanza era stato rintracciato il pick up dell’uomo sul quale aveva caricato uno scooter col quale aveva percorso la strada della valle. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo e operativo ed è stato informato il pm di turno
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