Melbourne (askanews) - Quarantamila persone in marcia nelle strade e nelle piazze di Melbourne per reclamare delle azioni contro il cambiamento climatico. La manifestazione ha dato il via ai cortei previsti nelle principali città del mondo alla vigilia della Conferenza sul Clima di Parigi.
"Nella storia di questo paese è sempre stato il popolo a proteggere la natura. E' così ancora oggi. Questo è il messaggio che vogliamo trasmettere a chi sarà a Parigi. Dovete rivedere al rialzo i vostri obiettivi, bisogna migliorarli", ha detto Geoff Cousins, presidente della fondazione australiana per la conservazione
"Vogliamo un'azione per il clima adesso, non possiamo più attendere - ha aggiunto il sindacalista Luke Hilakari - i lavoratori conoscono bene i rischi del cambiamento climatico. Chiedetelo alle nostre infermiere: ad ogni ondata di calore vedono le corsie dell'ospedale affollate. Chiedetelo ai vigili del fuoco. Gli incendi non ci sono solo d'estate ma ogni giorno", ha concluso.
Il raduno è stato patrocinato da organizzazioni sindacali, ambientaliste, rappresentanti delle isole del Pacifico, in prima linea nella lotta al riscaldamento climatico pena la propria sopravvivenza.
Anche a Parigi era stata prevista una grande marcia per il clima, ma il governo francese ha deciso di vietarla per ragioni di sicurezza dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre e in considerazione del grosso sforzo già richiesto alle forze di sicurezza per la presenza il 30 novembre nella capitale francese di 150 fra capi di stato e di governo, fra cui Barack Obama.
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