Nel 1863 F. Lassalle fonda Associazione generale degli operai tedeschi. Egli sostiene il suffragio universale, un sistema di cooperative di produzione appoggiato dalle Stato e che motore della storia è lo spirito etnico. Nel 1869 I marxisti fondarono il Partito operaio socialdemocratico. Nel 1875 al congresso di Gotha nacque Il Partito socialdemocratico tedesco ed estese il suo peso elettorale. La socialdemocrazia tedesca fu il primo partito di massa del mondo moderno e fu una grande forza organizzata. In Italia il movimento operaio fu rallentata dal ritardo dello sviluppo industriale e dalla assenza di un proletariato di fabbrica moderno e numericamente consistente. Il fallimento tentativi insurrezionali basati sul proletariato delle campagne. convinse Andrea Costa ad elaborare un programma concreto, impegnandosi nelle lotte di tutti i giorni e dando vita a un vero partito. La "svolta" di Costa prima si attuò con il Partito socialista rivoluzionario di Romagna del'81, che avrebbe dovuto essere il primo nucleo di un "Partito rivoluzionario italiano". -Ma il partito rimase regionale, privo di legami con gli operai più avanzati che si costituivano in Lombardia. Nell'82, alcune associazioni operaie milanesi diedero vita al Partito operaio italiano e che si presentò come un organismo classista. Cominciò la penetrazione delle idee marxiste con la "Critica sociale" di Labriola. Fu Filippo Turati a fondare il Partito socialista italiano. Nell'agosto del 1892 si riunirono a Genova i delegati di circa trecento fra società operaie, leghe contadine, circoli politici e associazioni di varia natura. Il programma prevedeva la “gestione sociale” dei mezzi di produzione e “l'azione del proletariato organizzato in partito.
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