Prosegue la lenta marcia verso le Regionali del 2023. La data di apertura delle urne ormai è ufficiale: il voto sarà domenica 12 febbraio. Resta da capire solo se a questa data si aggiungerà anche lunedì 13, decisione che al momento è in capo al governo.
Ma quella del calendario è, al momento una delle poche certezze che questa campagna elettorale sta regalando, perché le coalizioni in campo per ora navigano a vista e la traversata per alcuni potrebbe essere più agitata del previsto.
Quella del centrodestra di Attilio Fontana sembra al momento la nave più solida, anche perché rimane quella più rodata, dopo gli ultimi cinque anni alla guida della Regione. Ciò però non toglie che la frattura con Letizia Moratti e alcune defezioni abbiano lasciato segni tutt’altro che leggeri. Ma il governatore uscente non sembra – almeno all’apparenza – preoccuparsene più di tanto.
Decisamente più agitate le acque in cui navigano gli sfidanti, se non altro perché la quadra delle alleanze deve ancora essere trovata. Nelle scorse ore, il leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato a proporre un riavvicinamento tra Terzo Polo e centrosinistra, con Moratti candidata alla presidenza e Pierfrancesco Majorino come secondo in comando. Ipotesi che, peraltro, in alcuni ranghi della colazione ha ancora un certo fascino. Non per Majorino, che rispedisce al mittente l’offerta, spiegando così i motivi.
Anche perché il centrosinistra continua il corteggiamento verso i 5 Stelle, proseguendo nel confronto sui programmi. Per sapere se il matrimonio s’ha da fare, servirà però attendere la fine delle consultazioni, probabilmente entro la fine della settimana.
Ещё видео!