L'ex presidente del Consiglio alla presentazione del libro di Giannelli «Un'Italia da vignetta»
«Giannelli divide il mondo in due categorie: i potenti e i normali, e con le sue caricature smaschera le recite del potere, mentre i normali guardano con stupore e distacco». Così Mario Draghi in occasione della presentazione del libro \"Un'Italia da vignetta\" a Milano in sala Buzzati nella sede del Corriere della Sera. Dalle vignette, ha proseguito l'ex presidente del Consiglio, «mi porto a casa che riesco a guardare al potere e ai potenti. Mi sento parte di quella recita», anzi, «lo sono stato, ora lo non lo sono più, per chiarire. Ecco perché non faccio molta fatica a staccarmi dalla situazione in cui mi trovo e a guardarmi da fuori». «Io - ha continuato - anche per esperienze passate, cerco di non immaginarmi cose che non esistono e in questo senso sono un perfetto lettore di Giannelli: io sono quello, l'idraulico o un drago fiammeggiante. Niente di più. Quella o altre rappresentazioni mi ricordano chi ero, il mio posto». Per Draghi, «se uno guarda le vignette nel loro complesso, il tono è scanzonato, non contiene una condanna: è il tono dei normali che guardano con stupore le cose incredibili che avvengono tutti i giorni. Al posto dei politici italiani potrebbero esserci benissimo politici di altri Paesi: nella sostanza sono gli stessi. Uno dei messaggi di Giannelli è questo: sono tutti uguali». L'unico riferimento alla sua precedente vita politica l'ex presidente del Consiglio l'ha fatto commentando una vignetta di Emilio Giannelli dell'epoca che lo ritrae in trattativa con Vladimir Putin. Appena scoppiata la guerra in Ucraina, sul gas «era importantissimo svincolarsi il più presto possibile dalla Russia e dovremmo rimanere tali». Quella vignetta, ha continuato, «non mi ha fatto nessun effetto. Quello era il mio dovere in quel momento rapidissimo: era la prima settimana della guerra e dovevo fare il più possibile di accordi internazionali per assicurare l'autosufficienza italiana dal gas rispetto alla Russia». ( di Nino Luca / Corriere TV ). Guarda il video su Corriere: [ Ссылка ]
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