Ispirato alla figura di Ulrike Meinhof il nuovo brano degli ERODE, riformatisi dopo 16 anni.
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ULRIKE
Ulrike Meinhof, donna e rivoluzionaria
Un sorriso incerto e uno sguardo acuto
Chiusa in una cella bianca come il ghiaccio
Senza altro suono che la sua voce roca
Ulrike Meinhof, donna e rivoluzionaria
Democraticamente suicidata in una notte di primavera
La notte tra l'8 e il 9 maggio del 1976
Si apre la porta della cella e nella luce implacabile
Irrompe la macchia scura dei maiali
Certa gente non ama ricordare
Molta gente non vuole capire
Certe cose non si devono pensare
Molte cose non si possono dire
La pietra che ora ti trattiene, Ulrike, non rinchiude i tuoi sogni.
ULRIKE
Ulrike Meinhof, woman and revolutionary
An uncertain smile and a sharp gaze
Locked into a cell that is as white as ice
Without any sound but her hoarse voice
Ulrike Meinhof, woman and revolutionary
In a spring night she WAS democratically suicided
The night between 8 and 9 May 1976 her cell opens
And the dark stain of the pigs breaks into it, under a merciless light
Some people don't like to remember
Many people don't want to understand
Some things are not to be thought
Many things cannot be said
The stone that is holding you now, Ulrike
Cannot lock up your dreams.
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