CANTAMAGGIO DI RIOLUNATO-2016 alcuni della galoppa nonostante il maltempo sono intervenuti ...
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Il Maggio nel suo significato storico ha radici assai lontane nel tempo, da ricercare negli antichi riti agrari propiziatori, celebrati per festeggiare il ritorno della bella stagione e assicurare fertilità alla terra ed abbondanza di raccolti. Queste feste di maggio, genuina espressione di civiltà contadina e cultura agreste, nel corso dei secoli si sono modificate, arricchendosi di contenuti, motivi e stili differenti, che hanno dato vita a diverse forme di maggio (epico-drammatico, lirico, religioso).
Il Maggio delle Ragazze di Riolunato è un maggio lirico ed ha mantenuto pressoché inalterate le caratteristiche originali: il tema della primavera e dell’amore, il carattere gioioso ed ironico, tipico di una cultura nata dal basso, e, soprattutto, il motivo della questua, l’offerta di beni alimentari e di doni in natura in cambio del “rispetto”augurale inteso come bene cerimoniale e propiziatorio.
Il testo, che segna il motivo conduttore di questo maggio-serenata dedicato alle ragazze da marito, si ritrova ne “I freschi della villa” di Giulio Cesare Croce, pubblicato a Bologna nel 1612.
La manifestazione si svolge in due momenti attuativi: l’uno durante tutta la notte compresa fra il 30 aprile ed il primo maggio, l’altro nella seconda domenica di maggio.
Durante la prima fase i giovani maschi e gli uomini del paese cantano ad ogni famiglia un sonetto augurale chiamato “rispetto”, accompagnati da strumenti a corda, lampade per illuminare la notte ed abbondanti libagioni. I primi due rispetti vengono indirizzati al Sindaco (al quale viene chiesta l’autorizzazione a cantar maggio) ed al Parroco, secondo una gerarchia ideale che un tempo li vedeva in testa nella lista dei notabili del paese. Successivamente ogni famiglia ode sotto le proprie finestre il canto del rispetto dedicatole e per tutta la notte, fino al mattino, il paese risuona dei canti beneaugurali dei “maggiaioli”.
Il rispetto è un sonetto, in genere composto da due quartine di endecasillabi, pensato e scritto appositamente per ogni famiglia del paese, che si chiude sempre con versi che auspicano felicità, prosperità e salute per tutti i membri della famiglia stessa.
Piacevole caratteristica della nottata è l’Ambasciata d’amore, commissionata dall’innamorato desideroso di dichiararsi alla sua bella e cantata da uno dei maggiolanti dinanzi alla finestra chiusa e buia della ragazza. Se la finestra viene illuminata dalla luce di una lanterna, la ragazza accetta la dichiarazione d’amore e la corrisponde, se invece la finestra rimane buia, la profferta amorosa è stata respinta.
La seconda parte della manifestazione ha luogo durante la seconda domenica di maggio ed inizia nella mattinata con la raccolta dei doni offerti da ogni famiglia. Sono sempre prodotti alimentari che rappresentano i raccolti della terra ed i frutti della vita del contadino e vengono ceduti in dono a ringraziamento del canto del rispetto. La festa prosegue nel pomeriggio con la sfilata di uomini e donne nei costumi tradizionali e si conclude con una grande festa in piazza, aperta a tutti, dove si mangia e beve in compagnia e si può assistere all’esecuzione dei tradizionali balletti e canti popolari.
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