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Benvenuti sono l’Avv. Giuseppe Meconi.

Mi occupo di responsabilità amministrativa degli enti, salute e sicurezza dei lavoratori e diritto ambientale.

Collaboro con la società IURECONSULTING SRL del Gruppo Remark dal 2008, azienda di cui sono partner e socio.

In queste mie clip vorrei parlare in maniera molto semplice e sintetica della figura dell’RSPP e cioè del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, nell’ambito della salute e sicurezza dei lavoratori.

Quali connessioni ci sono fra la figura dell’RSPP ed del Datore di lavoro?

E’ molto importante sottolineare come la connessioni fra queste due figure della salute e sicurezza dei lavoratori siano fondamentali nella gestione degli equilibri interni all’azienda.

Per prima cosa il datore di lavoro deve incaricare e nominare l’l’RSPP. Tale obbligo è un dovere indefettibile del datore di lavoro, che non può essere mai delegato.

Il datore di lavoro, pertanto, assume su di se la responsabilità di nominare e quindi scegliere una persona che sia all’altezza dell’incarico.

Nel caso il datore di lavoro faccia un’errata valutazione nella scelta dell’RSPP con le adeguate competenze e capacità professionali, potrebbe comportare a suo carico la così detta culpa in eligendo.

Come accennato precedentemente la nomina dell’RSPP per il datore di lavoro è un obbligo giuridico indelegabile, in quanto in nessuna maniera egli può spogliarsi di tale obbligo.

Nemmeno la delega di funzioni può fungere a tale scopo. Il datore di lavoro può delegare quasi la totalità dei propri obblighi giuridici come previsti dall’art. 18 del testo unico sicurezza, tranne quelli relativi alla valutazione dei rischi ed alla nomina dell’RSPP.

Delega di funzione che meriterebbe di essere trattata in maniera specifica e approfondita.

Il datore di lavoro può svolgere direttamente la funzione di RSPP in
- aziende artigiane o industriali, con un massimo di 30 lavoratori;
- in aziende agricole o zootecniche, che occupano fino a 10 dipendenti;
- in aziende ittiche, con un limite di 20 lavoratori; - in aziende di tutti gli altri settori, fino a 200 dipendenti.

In queste ipotesi, il datore di lavoro può esercitare il ruolo di RSPP solo dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione che varia dalle 16 alle 48 ore, riguardante la sicurezza sui luoghi di lavoro e con l’impegno di un aggiornamento periodico di tale preparazione.

In questo video abbiamo parlato dei Rapporti tra RSPP e Datore di lavoro.

Nel prossimo video parlerò di una recente sentenza della cassazione nel caso di Infortunio mortale con imputati il datore di lavoro e l’Rspp.

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#consulenzalegale #RSPPedatoredilavoro #GruppoRemark
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