Una risposta articolata in due parti questa della Dr.ssa Debora Marchiori (Specialista Urologa). Ecco il primo dei due video in tema di terapia delle cistiti ricorrenti.
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“Quando parliamo di cistite, soprattutto nelle forme croniche ricorrenti, e ci approcciamo dal punto di vista terapeutico dobbiamo tenere in considerazioni 5 condizioni che sostengono questo processo e sono: l’infiammazione, l’attività microbica, la sregolazione del sistema immunitario, gli aspetti legati all’ansia che provoca questo reiterare del fenomeno e, soprattutto, gli aspetti che vanno ad impattare la qualità di vita, ovvero quelli che riguardano tutta la sfera del dolore.
Tenuto conto che ci sono queste condizioni che vanno assolutamente sedate, noi possiamo utilizzare dei rimedi che ci provengono dalla natura, quindi, gli estratti vegetali che insieme ad altre terapie ben codificate vanno a gestire la causa che ha provocato la cistite, parliamo ad esempio di terapia ormonale, di laser, parliamo di terapie per le malattie autoimmuni cioè tutto quello che innesca le patologie possono essere veramente efficaci.
L’utilizzo della nutraceutica rispetto alla farmacoterapia tradizionale ha due significati: il primo è che, come vi ho già detto, se già utilizziamo una farmacoterapia tradizionale per eliminare la causa dobbiamo comunque ridurre quello che è l’apporto tossico di una terapia di tipo chimico.
Numero due abbiamo bisogno di fare una terapia che duri nel tempo, o che comunque vada a ridurre un processo che è ormai diventato cronico e che ha bisogno di tempo per essere eliminato e quindi delle terapie su base chimiche potrebbero essere troppo tossiche per il nostro organismo mentre la natura ci fornisce delle sostanze molto interessanti, molto simili a quelle che abbiamo nell’ambito della farmacoterapia tradizionale e che possono essere sostenute dal nostro organismo a lungo termine.
Terzo, il fatto di utilizzare la nutraceutica ci permette di creare dei veri e propri cocktail che vadano in tutta la loro azione a focalizzarsi sui vari aspetti che generano poi questo stato, questa sindrome cistitica, quindi ci sono sostanze che se unite possono avere una notevole efficacia nel contrastare un processo infiammatorio dolorifico immunosregolatore determinante ansia e che comunque crea un impatto importante sulla qualità di vita senza però rischiare di avere effetti collaterali dannosi sugli altri organi che per il momento sembrano integri.”

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