Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) stabilisce, tra l’altro, che l’Autorità Nazionale Anticorruzione completi l’esercizio di qualificazione delle stazioni appaltanti già stabilito dall’art. 38 del codice dei contratti, in termini di “procurement capacity”.
Ciò presuppone un salto di qualità delle stazioni appaltanti e di coloro che sono chiamati a lavorarvi, da realizzarsi anche attraverso un adeguato percorso formativo.
IFEL individua in particolare tre aspetti: l’approccio interdisciplinare basato sul dialogo tra i saperi, acquisendo la consapevolezza che nessun processo di appalto pubblico può svilupparsi in carenza di modalità d’interconnessione tra competenze tecniche, amministrative, economiche e gestionali; il confronto con il mercato, assumendo che le gare d’appalto hanno il fine di promuovere un confronto concorrenziale tra operatori economici, teso ad indurli a presentare alla Pubblica Amministrazione offerte convenienti, qualitative ed innovative; il metodo della programmazione, a partire dall’inquadramento delle esigenze e degli obiettivi per giungere ad un risultato finale monitorabile e valutabile.
Il corso, iniziale di un percorso formativo rivolto ai dipendenti pubblici che si occupano di appalti pubblici, è teso a proporre un approccio innovativo alla materia, complessa in se, e appesantita ulteriormente da impostazioni inutilmente formalistiche, tali talora da far perdere di vista l’obiettivo d’interesse pubblico ad essa sotteso.
Nel corso del webinar vengono esaminati, in particolare, i seguenti temi:
la definizione del quadro esigenziale, la programmazione, la progettazione;
interdisciplinarietà, aspetti organizzativi nella progettazione nella verifica e nella validazione;
il rapporto con il mercato tra asimmetrie informative e regole del gioco: fino a quanto occorre dettagliare i documenti di gara?;
le indagini preliminari di mercato: se, quando, come svolgerle.
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Relatore
Antonio Bertelli - Esperto in materia di appalti pubblici, già Dirigente del Comune di Livorno
