Usare gli errori come occasione di crescita è il motivo per cui non devi dimenticarti dei tuoi fallimenti. Con Andrea Abondio abbiamo parlato del ruolo che hanno gli errori e i fallimenti. A cosa servono? Sono occasioni di crescita che, se ben ascoltate, possono portarci a migliorare nella vita e nel lavoro.
E tu, hai mai imparato qualcosa da un fallimento?
LINK UTILI:
- Iscriviti qui al mio video corso gratuito sulla crescita personale: [ Ссылка ]
#sbagliare #psicologia #crescere
---
AA: "Ascolta ci racconti se ti va il tuo fallimento preferito. Hai un fallimento preferito?"
LM: "Ma guarda ne ho un sacco di fallimenti, poi sono uno tra l'altro non ero particolarmente una punta di diamante. Ad esempio, a scuola non è che ero questo grande successo. Le elementari sono state un disastro, alle medie mi volevano bocciare, al liceo non ne parliamo. Poi non mi hanno mai bocciato per il rotto della cuffia. Ma sono sempre stato sotto performante non so come dire e quindi e questo per me è stato anche un grande insegnamento perché c'è proprio non dico che ho smesso di aver paura di sbagliare. Però sai se i primi 20 anni della tua vita li fai sotto soglia e poi puoi solo migliorare, tutti ti dicono che non ce la farà mai perché tanto non ci arrivi, è intelligente ma non si applica, è limitato. Ecco, un fallimento nello specifico."
AA: "Il tuo fallimento preferito questo è il titolo della domanda, e perché è un fallimento."
LM: " Allora ce ne sono diversi quello che mi viene in mente adesso probabilmente proprio a che fare con le elementari, perché perché io studiavo tanto insomma ci provavo. Non è che stavo lì dalla mattina alla sera, però ero uno che ci provava. Mi mettevo lì e leggevo, provavo anche a studiare alle medie al liceo, però poi facevo scena muta o mi confondevo e sbagliavo. E col senno di poi ho pensato che chissà forse io avevo un disturbo dell'apprendimento non diagnosticato, perché io non riuscivo a capire le cose e questo è stato il mio primo fallimento probabilmente che poi realizzato anche dopo però il mio preferito perché in realtà è anche il mio punto di forza. Proprio perché io non riuscivo a capire le cose mi sono sforzato per cercare di semplificarmele e a un certo punto ho capito che se quella cosa lì riuscivo a capirla pure io che venivo da tutte queste difficoltà allora avrei potuto spiegarla anche agli altri. E ora quando vado in giro tutti mi dicono "Ma come fai a renderla così semplice?" Guarda perchè prima l'ho dovuta capire io, e io per me è molto difficile capire le cose. Quindi questo è proprio uno di quei casi in cui il vincolo può diventare anche risorsa, se ben gestito.
AA: "Ma soprattutto sai cosa si prova a non capire le cose perché anch'io anch'io purtroppo come te ho fatto fino alla terza quarta superiore disastro totale disastro totale ma perché mi mancava l'espressione cioè io non sapevo non riuscivo a dire niente a nessuno cosa incredibile però sì però effettivamente come dici tu perché quando incontri qualcuno che non riesce a dire quello che ha dentro o non lo capisce sai perfettamente purtroppo che cosa prova nel senso che ci sei passato prima e quindi ecco tu hai usato hai usato questo"
LM: "Sì sai cosa prova e capisci anche un po' quel che possono essere i passaggi della spiegazione in cui quello magari si incarta e lo perdi e quindi quando dico una frase so che c'è una specie di istinto che mi porta a dire "questo concetto lo devo ripetere ancora e questo lo ripeterà ancora una volta, magari con una parola un po' diversa, qui serve una metafora per spiegare ancora meglio". Ma realtà io non lo sto spiegando agli altri lo sto spiegando ancora una volta a me, per vedere se mi ritorna tutto e se non avesse avuto questa grande incapacità a questo grande fallimento non avrei sviluppato questa dote".
Ещё видео!