30 marzo 2013 - Apprendiamo oggi che Enzo Jannacci si è spento ,dopo una lunga malattia .Questo video , che lo ritrae ancora giovane e pimpante ,realizzato alla dine degli anni '70 Genova vuole essere il nostro omaggio al grande artista: Enzo Jannacci .
Vincenzo Jannacci, detto Enzo (Milano, 3 giugno 1935 - 30 marzo 2013) era un cantautore, cabarettista, attore e cardiologo italiano, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra.
Caposcuola del cabaret italiano, nel corso della sua cinquantennale carriera ha collaborato con svariate personalità della musica, dello spettacolo, del giornalismo, della televisione e della comicità italiana, divenendo artista poliedrico e modello per le successive generazioni di comici e di cantautori.
Autore di quasi trenta album, alcuni dei quali rappresentano importanti capitoli della discografia italiana, e di varie colonne sonore, Enzo Jannacci, dopo un periodo di ombra nella seconda metà degli anni novanta, è tornato a far parlare di sé ottenendo vari premi alla carriera e riconoscimenti per i suoi ultimi lavori discografici.
È ricordato come uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme ad Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale formò un sodalizio durato più di quarant'anni.Nel 1989 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, senza troppo successo, con Se me lo dicevi prima, incentrata sulla lotta contro la droga, oltre che al XIV Premio Tenco. Sempre nel 1989 incide, nel corso di una fortunata tournée, un album doppio dal vivo che contiene gran parte dei suoi successi e s'intitola Trent'anni senza andare fuori tempo.
Nel 1991 ritorna al Festival di Sanremo con la canzone La fotografia in coppia con Ute Lemper, e riceve il Premio della Critica; contemporaneamente realizza il suo ultimo vinile, con gli arrangiamenti di Celso Valli, intitolato Guarda la fotografia (Il gruista, I dispiaceri, La strana famiglia (cantata con Gaber), L'alfabeto muore, La fotografia...).
Nel 1994 si presenta per la terza volta al Festival di Sanremo, in coppia con Paolo Rossi, con il brano I soliti accordi, insolitamente dissacrante per la manifestazione, che è anche il titolo del rispettivo CD, arrangiato da Giorgio Cocilovo e Paolo Jannacci.
Nel 1996 partecipa al XXI Premio Tenco. Nel 1998 partecipa per la quarta volta al Festival di Sanremo con Quando un musicista ride, che vince nuovamente il premio della Critica per il miglior testo, e da cui nasce una raccolta omonima con tre brani inediti (uno dei quali, Già la luna è in mezzo al mare, è realizzato insieme all'ormai Nobel per la Letteratura Dario Fo).
Successivamente, Jannacci ritorna alla sua vecchia passione del jazz (nel 1999 presenta al Teatro Smeraldo di Milano la serata straordinaria Viva il jazz, trasmessa da Rai 1). Nel 2000 riceve il Premio Ciampi alla carriera.
Nel 2001, dopo sette anni di assenza dovuti anche alla difficoltà di trovare una casa discografica, presenta grazie all'etichetta Ala Bianca un nuovo CD, dedicato al padre, Come gli aeroplani, realizzato in collaborazione col figlio Paolo, composto in gran parte da canzoni inedite (Come gli aeroplani, Cesare, Sono timido, Varenne, Luna rossa...) più una versione italiana di The windmills of your mind di Michel Legrand.
Nel 2002 vince, con Lettera da lontano, la Targa per la migliore canzone dell'anno al XXVII Premio Tenco. Del 2003 è il CD L'uomo a metà (L'uomo a metà, Il sottotenente, Maria, Gino...), il cui brano omonimo si aggiudica di nuovo la Targa Tenco per la miglior canzone.
La raccolta The Best 2006 è il suo ultimo doppio cd, contenente i 35 brani più significativi della quarantennale carriera del cantautore milanese, riarrangiati e prodotti dal figlio Paolo: più di due ore e mezzo di musica, con 3 brani inediti (Rien ne va plus, Mamma che luna che c'era stasera e Il ladro di ombrelli) e una versione in italiano di Dona che te durmivet (contenuta in "Sei minuti all'alba"), che diventa Donna che dormivi; inoltre c'è una nuova versione di Bartali in duetto con Paolo Conte.
Come autore per altri e arrangiatore, ha contribuito tra l'altro agli album Milva la rossa (1980) di Milva e Mina quasi Jannacci (1977) di Mina, oltre che a svariati dischi di Cochi & Renato.
Nel 2011 l'etichetta discografica Ala Bianca pubblica, per la prima volta in formato diverso dal vinile, Fotoricordo, O Vivere O Ridere, Quelli Che... e Secondo te... Che gusto c'è? ed un confanetto che racchiude i quattro album.
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Enzo Jannacci Live - Genova - Inedito
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