Il commento di Federico Apolloni. Va fatta una doverosa premessa, il ragazzo del video è un under16, l'analisi che viene fatta è su una valutazione oggettiva, ma non dobbiamo assolutamente dimenticarci della giovane età di questo atleta e di conseguenza non dobbiamo assolutamente stravolgere il suo gesto cercando di correggere tutti gli errori, bensì dobbiamo cercare di concentrarci su quelli che sono gli errori più macroscopici lasciando il più possibile inalterata la naturalezza del suo gesto, che comunque gli ha permesso di vincere il criterium cadetti.
Il preliminare non è male, lo swing delle braccia viene fatto su un buon equilibrio generale, il centro di massa non oscilla troppo fra destra e sinistra e il piede sinistro non perde troppo contatto da terra, potrebbe sicuramente avere un piano delle spalle più parallelo al terreno che gli permetterebbe di non chiudere troppo l'angolo dell'anca destra e trovare anche qualche grado in più di torsione.
Un errore macroscopico lo abbiamo nella fase di attacco della partenza, qui l'atleta dovrebbe iniziare prima il lavoro con la parte sinistra del corpo, che gli permetterebbe di avere un anca sinistra più forte per poter avere un'azione più ampia e meno seduta. Non trovando supporto sull'asse sinistro, l'atleta collassa verso il centro della pedana senza aver incamerato energia, che deve per forza ottenere dal braccio sinistro che non funge da supporto per l'avanzamento, bensì ruota insieme a tutto il corpo.
La gamba destra nella fase di "sprint" non riesce a passare larga, non contribuendo ad una fase di volo importante; il tutto si conclude con una spinta del piede sinistro poco incisiva che non consente al ragazzo di trovare tensione nella "power position".
Possiamo notare che il ragazzo riesce comunque ad avere un buon punto di torsione nella "power position" finale, facendo notare un buon feeling con l'attrezzo! Sicuramente la voglia di lanciare lo porta a tirare un po con la testa e con il braccio sinistro, ma chi ha 16 anni riesce a controllare questa voglia? A volte si fa fatica anche da grandi!
Il lavoro dei piedi a terra è buono e ciò permette di avere una buona decontrazione nell'azione di finale ed un buon punto di rilascio dell'attrezzo.
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