Martedi 19 maggio è avvenuto il recupero dei tritoni crestati dai sotterranei di alcuni immobili in ristutturazione nel comune di Bondeno. La specie è prossima al rischio di estinzione, protetta dalla convenzione di Berna, a causa dell'inquinamento idrico e alla distruzione del suo habitat, dovuta al proliferare di specie alloctone, prima tra tutte il gambero killer.
Le operazioni sono state coordinate dal dottor Danio Miserotti, naturalista, e realizzate dall'Unione Pescatori Estensi, associazione di tutela ambientale affiliata alla FIPSAS, che da anni è impegnata nella salvaguardia del territorio estense. Il tutto si è svolto in collaborazione col Comune di Bondeno e del Museo di Scienze Naturali di Ferrara.
Marco Falciano, il coordinatore dei recuperatori volontari dell'UPE dichiara che: "Dopo gli oltre 300 tritoni liberati dal Palazzo degli Specchi, nel settembre 2017, in un'oasi protetta, oggi è stato possibile recuperare altri 70 tritoni adulti, che verranno trasportati in un macero in provincia di Bologna. Pare che in tutta la Provincia di Ferrara non vi fossero luoghi idonei alla proliferazione di questa colonia, tanto le acque sono state inquinate dalle attività umane impattanti e gli habitat modificati. Gli ultimi tritoni crestati superstiti sono perciò costretti a rifugiarsi in quei pochi luoghi sicuri dimenticati dall’uomo. Prova della forza rigenerativa della natura, nella sua perpetua spinta verso la preservazione della vita. "
Informa Danio Miserocchi, naturalista referente del recupero: "Questa colonia si era rifugiata in alcuni locali allagati di immobili che sono rimasti abbandonati per anni e, ora che sono ricominciati i lavori, siamo stati contattati per salvare questi rari e fragili anfibi”
“Siamo sempre al servizio della biodiversità”, afferma con fierezza Federico Guberti, volontario e studente universitario che ha preso parte alle operazioni, a pochi esami dalla laurea in biotecnologie ambientali.
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