TG PADOVA (giovedì 7 dicembre 2017) - Cinque confezioni di solfato di tallio acquistate, con falso nome via internet, da un’azienda padovana dopo aver tentato di procurarsi dell’arsenico. E’ stata proprio la mail spedita con il falso nome di “Davide Galimberti” ancora conservata nella casella di posta in bozze e trovata dai carabinieri a tradire Mattia Del Zotto, il 27enne di Nova Milanese in Brianza accusato di avere ucciso con il veleno i nonni paterni e una zia. Un veleno inodore e insapore, usato come topicida, il tallio, numero chimico 81. Avrebbe avuto intenzione di uccidere ancora Mattia Del Zotto secondo gli inquirenti per questo il fermo. Tre le persone morte, altre cinque hanno rischiato. I nonni materni sono ancora ricoverati. “Persone impure” avrebbe detto il giovane ai carabinieri che lo arrestavano dopo avere analizzato mail e cellulare. ([ Ссылка ])
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