La questione del disarmo dell’ospedale di Broni Stradella finisce ancora al centro del dibattito in Regione, con un botta e risposta tra opposizione e assessorato al welfare che, che se non toglie tutti i dubbi sul futuro del nosocomio oltrepadano e sulla riapertura dei servizi accorpati con Voghera come Ostetricia e Ortopedia, per lo meno ne scongiura la chiusura. Interpellato in Commissione sanità dal consigliere democratico Carlo Borghetti, l’assessore al Welfare Bertolaso ha affermato che, "fino a quando resterà assessore non chiuderà nessun ospedale in Lombardia e che questa struttura si trova in queste condizioni solo a causa della carenza di personale”. Il PD regionale ha fatto notare che la questione non è soltanto quella di evitare la chiusura, ma di riaprire i reparti chiusi o depotenziati e rilanciare l’ospedale, per inciso uno dei più recenti della regione risalendo l’inaugurazione al 2009. “Ci rassicura che il taglio dei posti letto, da 42 a 25, nel reparto di Medicina e la chiusura del reparto di Ortopedia non sono la conseguenza di una scelta politica della Regione - ha affermato Borghetti - ma determinate dalla carenza di personale. Ci auguriamo quindi che, una volta superata la difficoltà di reperimento di personale, come prevede l’assessore, si possa tornare davvero al più presto ai livelli che questo presidio ospedaliero ha precedentemente conosciuto. Restiamo convinti dell’importanza di un presidio come questo, che garantisce servizi ospedalieri fondamentali.
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