BIENNALE D'ARTE DI VENEZIA 2015: PADIGLIONE CENTRALE (GIARDINI)
IL GIARDINO DEL DISORDINE
ALL THE WORLD’S FUTURES :
Fabio Mauri, Christian Boltanski, Runo Lagomarsino, Naeem Mohaiemen, Fatou Kandé Senghor, Robert Smithson, Nancy Holt and Robert Smithson, Daniel Boyd, Walead Beshty, Mounira Al Solh, Inji Efflatoun, Elena Damiani, Alexander Kluge, Thomas Hirschhorn, Samson Kambalu, Isaac Julien, Rirkrit Tiravanija, Marcel Broodthaers, Chris Marker, Teresa Burga, Peter Friedl, Madhusudhanan, Wangechi Mutu, Victor Man, Tetsuya Ishida, Mika Rottenberg, Tetsuya Ishida, Ellen Gallagher, Huma Bhabha, Emily Kame Kngwarreye, Glenn Ligon, Adrian Piper, Isa Genzken, John Akomfrah, Andreas Gursky, Charles Gaines, Hans Haacke, Walead Beshty, Jeremy Deller, Kerry James Marshall, Marlene Dumas, Rosa Barba
ARENA
Mathieu Kleyebe, Abonnenc Abounaddara,
ARENA Film Program
Jeremy Deller, e-flux journal, Charles Gaines Gulf Labor Coalition, Joana Hadjithomas & Khalil Joreige, Isaac Julien, Das Kapital Oratorio, Jason Moran and Alicia Hall Moran, Ivana Müller, Olaf Nicolai, the Tomorrow
la Biennale di Venezia
56. Esposizione Internazionale d’Arte
curata da Okwui Enwezor
All the World’s Futures
Venezia (Arsenale e Giardini), 9 maggio – 22 novembre 2015
(vernice 6, 7 e 8 maggio 2015)
Venezia, 6 maggio 2015 – Sarà aperta al pubblico da sabato 9 maggio a domenica 22 novembre 2015, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 56. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo All the World’s Futures, diretta da Okwui Enwezor e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha luogo nei giorni 6, 7 e 8 maggio, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 9 maggio 2015.
La Mostra è affiancata da 89 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta: Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica delle Seychelles. Altri paesi partecipano quest’anno dopo una lunga assenza: Ecuador (1966, poi con l’IILA), Filippine (1964), Guatemala (1954, poi con l’IILA).
Anche quest’anno la Santa Sede partecipa con una mostra allestita nelle Sale d’Armi, in quegli spazi che la Biennale ha restaurato per essere destinati a padiglioni durevoli. In Principio… la parola si fece carne è il titolo scelto dal Card. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura) per il Padiglione curato da Micol Forti (Direttore della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani).
Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane - è curato quest’anno da Vincenzo Trione.
Sono 44 gli Eventi Collaterali ufficiali ammessi dal curatore e promossi da enti e istituzioni internazionali, che hanno allestito le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città.
La Mostra Internazionale
La Mostra All the World’s Futures forma un unico percorso espositivo che si articola dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 136 artisti dei quali 89 presenti per la prima volta, provenienti da 53 paesi. 159 sono le nuove produzioni realizzate per questa edizione.
Video: TV Cultura Bruno Aymone Channel
Cam: Maria Del Monaco
Montaggio: Fatima Estrella
Ottimizzazione: Lucrezia Verbena
Postproduzione: Baypressagency
Soundtrack: Saint Gary
Regia: Bruno Aymone
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