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Pdl e Lega di nuovo insieme, in Lombardia e alle politiche. Al termine di una trattativa complicata durata diverse settimane, Silvio Berlusconi e Roberto Maroni hanno siglato un accordo, durante un incontro, tenuto segretissimo, domenica notte ad Arcore. I dettagli del vertice, cui hanno partecipato anche Angelino Alfano, Roberto Calderoli e i coordinatori nazionale e lombardo del Pdl, Denis Verdini e Mario Mantovani, sono stati svelati dallo stesso Cavaliere, in un'intervista a 'Rtl'.
«Habemus papam». Così Silvio Berlusconi ha annunciato l'intesa firmata domenica notte ad Arcore tra il Pdl e il Carroccio. «Maroni sarà candidato in Lombardia - ha spiegato il Cavaliere - io sarò il leader dei moderati. Il premier sarà da decidere ove vincessimo. Io ho già indicato il mio successore e penso sarà ancora lui: Angelino Alfano». Berlusconi ha spiegato che la Lega aveva «delle difficoltà a superare il nome di Alfano. Ma poi abbiamo trovato l'accordo». Il Cavaliere ha annunciato che «nessuno dei vecchi consiglieri lombardi del Pdl sarà rimesso in lista alle regionali. Faremo lo stesso anche nel Lazio e anche per quanto riguarda i candidati nazionali, sarà solo il 10% a essere ricandidato». Infine ha detto di essere favorevole al riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto, comprese quelle omosessuali, puntualizzando però che «serve la maggioranza in Parlamento per cambiare il Codice civile».
Ne parliamo con l'Avv. Rossella Angiolini.
