Il Sahara è arrivato a Roma e in 25 città italiane (qui la mappa del Ministero della Salute). E' l'agosto del meteo, caldissimo: chi non ha l'aria condizionata vede il cellulare-navigatore morire sul cruscotto, i centri commerciali diventano la villeggiatura al fresco di chi il concetto di ferie l'ha eliminato, le temperature sono quelle della febbre (e oltre) e ogni anno va peggio, perchè tra le ondate di calore e la lotta troppo tenera al riscaldamento globale un nesso sembra proprio esserci. Oggi, ma soprattutto domani, l'anticiclone Lucifero non perdona: temperature massime sui 37/40 gradi diffusi sulle aree pianeggianti da Nord a Sud, e punte frequenti di 42/43, specie nel Lazio, in Puglia e in Sicilia. Le temperature percepite arrivano a 63 gradi. Quali sono le città critiche e cosa vuol dire bollino rosso Le città che chiamiamo da "bollino rosso" sono 26: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Il colore rosso è diventato un modo di dire, ma ha un significato preciso: "ondata di calore, condizioni ad elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi", può avere effetti negativi non solo sui soggetti a rischio (bambini, anziani, persone affette da malattie croniche) ma anche su persone in salute. Genova invece si è presa il bollino giallo, quello di pre-allerta.
Il razionamento dell'acqua a Roma: settembre a rischio Per agosto l'ipotesi è scongiurata, tuttavia "la scadenza fissata dell'ordinanza al 31 agosto potrebbe essere rivista, ma su settembre nulla possiamo dire", ha fatto sapere ieri l'ad di Acea, Stefano Antonio Donnarumma, a margine della presentazione dell'accordo tra Acea e Open Fiber sulla banda ultra larga. Allarme Coldiretti: per il caldo la vendemmia parte 10 giorni prima e cala del 10% (almeno) In Italia che si prevede nel 2017 la vendemmia si chiuderà con una produzione complessivamente in calo tra il 10 e il 15% rispetto ai 51,6 milioni di ettolitri dello scorso anno. E' la stima di Coldiretti in occasione dell'inizio della raccolta delle uve: per effetto del caldo e della siccità sarà la più precoce dell'ultimo decennio con un anticipo di circa dieci giorni rispetto allo scorso anno. Da domenica al Nord si torna a respirare Da domenica - spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo - il caldo si attenuerà al Nord per l'arrivo di alcuni temporali che oltre alle montagne, coinvolgeranno anche le città di pianura, seguiti da aria leggermente più fresca. Sarà soprattutto da lunedì che si tornerà a respirare nelle regioni settentrionali, con valori di temperatura più in linea con la media stagionale. Ecco qualche esempio: Bologna passerà dai 40 gradi di oggi a 32 gradi, Milano da 38 gradi a 30 gradi, Bolzano da 37 gradi a 29 gradi, Udine da 37 a 29 gradi e Torino da 35 a 28 gradi; rispetto a queste giornate roventi avremo quindi un calo termico di 6-7 gradi. Al Centro temperature in lieve calo nella prossima settimana Nei primi giorni della prossima settimana (tra lunedì e mercoledì) farà ancora molto caldo al Centro, ma in alcune zone le temperature perderanno qualche grado allontanandosi così dai valori record di questi giorni e rendendo il caldo un po' più sopportabile. I cali termici saranno mediamente di 5-6 gradi: ad esempio Perugia passerà dai 41 gradi di oggi a 34, Roma da 40 gradi a 35, Alghero da 40 gradi a 33, Pescara da 40 gradi a 32, L'Aquila da 39 gradi a 34. Il Sud dovrà aspettare fino a giovedì Al Sud e in Sicilia purtroppo si dovrà aspettare la seconda metà della prossima settimana per avvertire un calo termico più marcato: fino a mercoledì le giornate saranno ancora roventi, mentre tra giovedì e venerdì l'arrivo di venti di Maestrale favorirà un progressivo ridimensionamento termico. (rai)
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