In provincia di Cosenza esiste una zona che fonde l’interesse turistico con quello storico e gastronomico. È il lembo di costa e primo entroterra, a sud di Maratea e nord di Cosenza, tra Capo Scalea, Punta Cirella, fino a Paola dove la storia intreccia le proprie radici con quelle della natura: la Riviera dei Cedri.
Lo chef Edoardo Fumagalli, a bordo della DS 4 plug-in hybrid raggiunge la cedriera di Santa Maria del Cedro e di Santa Domenica Talao, nel Parco Nazionale del Pollino.
È uno dei pochi luoghi al mondo dove ancora si coltivano le piante della varietà “originaria”, moltiplicate per talea: il cedro liscio Diamante. È una varietà molto profumata, con forme generose e di grande bellezza, la buccia spessa molto dolce è ideale per i canditi.
Per ammirare i cedri Diamante bisogna inoltrarsi tra i filari delle meravigliose cedriere lasciandosi avvolgere dal profumo intenso della fioritura.
È proprio quello che cercava Fumagalli per il suo piatto prima di ripartire verso nord…
Contributo realizzato in collaborazione con DS AUTOMOBILES
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