Dopo un anno e tre mesi di latitanza si è costituito Francesco Corallo, il cosiddetto "re delle slot machine".
L'uomo era destinatario dal maggio 2012 di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta su presunti finanziamenti illeciti concessi dalla Banca Popolare di Milano.
Corallo, che era fuggito a Santo Domingo, si è consegnato alle forze dell'ordine all'aeroporto Ciampino di Roma, dopo essere atterrato con un volo privato.
L'indagine riguarda un finanziamento sospetto da circa 150 milioni di euro concesso alla società Atlantis/B-plus, attiva nel settore dei giochi d'azzardo.
Il prestito, destinato all'acquisto di nuove slot machine, sarebbe stato erogato in cambio di una presunta mazzetta da oltre 1 milione di euro girata all'ex presidente di Bpm, Massimo Ponzellini.
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