#5minuticonDante: Fabio Scotto (Università di Bergamo): "Dante, Purgatorio XIX". Nei primi versi del canto XIX della seconda cantica appare a Dante una «femina balba» (vv. 7-9) che mostra un ventre immondo, simbolo dei beni mondani e della lubricità. Fin da subito emerge un dualismo ossimorico tra la «femina» e la «donna santa» che corrisponde, all'inizio del canto, con il contrasto tra «calor diurno» e «freddo della luna», altra tensione verticale nella spazialità testuale. Il canto si chiude poi con l'evocazione di Adriano V e delle terre di Sestri Levante, borgo che, nell'immagine complessivamente evocata, appare funzionale alla dialettica alto-basso del canto: come la pioggia, il fiume scorre dall'alto al basso e «s'adima». Le parole e i versi seguono così un andamento ritmico che riassume la potenzialità della fisicità sonora dantesca, elemento fondativo della poesia.

Fabio Scotto è professore ordinario di Letteratura Francese all'Università degli studi di Bergamo dove dirige il Centro Internazionale per gli Studi sulle Avanguardie e la Modernità (CISAM). Coordina, con S. Genetti, la Rassegna Bibliografica Novecento - XXI secolo del periodico "Studi francesi" (Rosenberg & Sellier, Torino). Poeta, traduttore, critico e saggista, ha recentemente pubblicato i saggi "La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese" (Donzelli, 2012), "Il senso del suono. Traduzione poetica e ritmo" (Donzelli, 2013). Ha curato l'antologia "Nuovi poeti francesi" (Einaudi, 2011) e l'edizione delle opere di Alfred de Vigny, Victor Hugo, Villiers de l'Isle-Adam, Apollinaire, Bernard Noël, Patrice Dyerval, Hélène Dorion, Vénus Khoury-Ghata, Pierre Autin-Grenier. Attivissimo poeta, ha pubblicato numerose raccolte, tra cui "Il grido viola" (Edizioni del Leone, 1988 - Premio Menzione 'Ungaretti'), "Il bosco di Velate" (Edizioni del Leone, 1991), "Genetliaco" (Passigli, 2000 - Premio Selezione 'Metauro'), "La Grecia è morta e altre poesie" (Passigli, 2013, "Premio del pubblico 'Carlo Emilio Gadda' - Pontedilegno Poesia"), "In amore" (Passigli, 2016, II Premio "Guido Gozzano" 2018). Ha ricevuto, per la traduzione, i Premi 'Civitanova Poesia - sez. Annibal Caro 1998', 'Achille Marazza 2004' ed è stato finalista del Premio 'Stendhal' 2016.

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