Fabrizio Corona torna in carcere, violate le disposizioni del tribunale
Lʼaffidamento terapeutico che era stato concesso allʼex agente fotografico è stato sospeso dal magistrato di sorveglianza
Fabrizio Corona torna in carcere. L'ex re dei paparazzi è stato prelevato dai carabinieri a Milano, dopo che il magistrato di sorveglianza Simone Luerti ha sospeso l'affidamento terapeutico che gli era stato assegnato per curarsi dalla dipendenza psicologica dalla cocaina. La decisione è legata alle plurime violazioni che Corona ha commesso negli ultimi mesi, infrangendo le disposizioni imposte dal tribunale di sorveglianza.
La misura alternativa al carcere prevedeva una serie di prescrizioni, come il divieto di lasciare il territorio della Lombardia che l'ex re dei paparazzi ha violato in più occasioni. O il divieto assoluto di frequentare tossicodipendenti o luoghi di spaccio che ha infranto facendo diverse incursioni nel boschetto della droga di Rogoredo per la trasmissione di La7 "Non è l'Arena", condotta da Massimo Giletti.
La decisione del magistrato, però, riguarda anche alcune affermazioni rese da Corona in un video e in tv nelle quali, in sostanza, avrebbe detto "non ne posso più, me ne frego", in relazione alle prescrizioni dell'affidamento che gli era stato concesso poco più di un anno fa, nel febbraio dello scorso anno, dopo che nell'ottobre del 2016 era tornato in carcere per la nota vicenda dei soldi in contanti in un controsoffitto. Per il giudice quelle dichiarazioni di insofferenza alle regole sono in contrasto con il percorso di recupero che deve intraprendere un condannato che sta scontando una pena in affidamento, fuori dal carcere.
Fabrizio Corona aveva lasciato il carcere di San Vittore nel febbraio del 2018.
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