L'intera filiera scientifica e industriale dello spazio è una delle eccellenze del nostro Paese. A livello nazionale, l’Italia vanta una straordinaria capacità manifatturiera in ambito spaziale, basata su un tessuto imprenditoriale che conta circa 300 imprese, tra cui molte PMI, e oltre 7000 addetti; può contare su istituzioni formative di eccellenza e centri di ricerca attivi nelle aree più avanzate. Siamo una delle più grandi potenze spaziali, avendo intrapreso negli ultimi anni una strategia di investimenti (tra risorse dirette dello Stato nel finanziare l’Agenzia Spaziale Europea – ESA e l'utilizzo delle risorse del PNRR) che mira a rafforzare ulteriormente la propria capacità di innovare, sviluppare e implementare servizi nel settore. Le risorse stanziate entro il 2026, oltre 7 miliardi di Euro tra PNRR e fondi nazionali, costituiscono una dotazione eccezionale grazie alla quale saranno sviluppati progetti nel campo delle comunicazioni satellitari, del trasporto spaziale e space factory, dell’economia spaziale e dell’osservazione della terra. Uno dei principali programmi, finanziato dal PNRR, è rappresentato dallo sviluppo della costellazione satellitare “IRIDE”, destinata a diventare la più importante costellazione di satelliti in orbita bassa per l’Osservazione della Terra in Europa. Avrà scopi istituzionali e sarà utilizzata anche a sostegno della Protezione Civile e di altre Amministrazioni ed articolazioni dello Stato per realizzare misure contro il dissesto idrogeologico, per la tutela delle coste e per contrastare incendi, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Potrà, inoltre, fornire dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore. Rivedi la puntata della Rubrica della Presidenza del Consiglio dei Ministri con Adolfo Urso, Ministro per le Imprese e il Made-in-Italy, con delega alle Politiche Spaziali e Aerospaziali
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