Sabrì, nessuno sa ciò che abbiamo realmente passato insieme. Era il 30 Luglio 2014, nascevi tu, con qualche piccolo scherzetto del destino. Subisti un’operazione di tre ore a soli 6 mesi, io pregavo.

Pregavo affinchè andasse tutto bene a quell’esserino piccolino. Eri stupenda fin da piccola. Quel Francesco bambino di soli 9 anni e mezzo, che fino ad allora era rimasto solo tra i suoi pensieri e la scrittura, finalmente aveva una piccola spalla. Lo sapevo da subito che io e te avremmo instaurato una complicità fuori dal normale.

Da piccola ogni volta che voltavi lo sguardo verso di me, sorridevi, e ij me squagliavo. Per me sei più di una sorella, sei più di un’amica, e anche un po’ una figlia.

Amate i vostri fratelli, le vostre sorelle, il vostro stesso sangue, perché saranno le uniche persone che non potranno mai tradirvi. Spero vi rivediate in questo pezzo. Sabrì ne abbiamo passate tante insieme, ma non voglio dilungarmi. Voglio far parlare la musica, e tu non lo sai, ma stasera è la tua serata.

Per Sabrina fuori su tutte le piattaforme.

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